La sconfitta con il Genoa è costata molto cara a Leonardo Semplici. Il Cagliari ha infatti deciso di non fare lo stesso errore dell’anno passato, quando il ritardato esonero di Eusebio Di Francesco portò la squadra sull’orlo della Serie B, affidando la squadra a Walter Mazzarri, l’ex tecnico del Torino di cui si era iniziato a fare il nome nelle ore immediatamente successive alla traumatica sconfitta coi liguri. Spetterà a lui cercare di raddrizzare una situazione al momento problematica. Resta da capire se riuscirà a trovare in società la collaborazione che non è stata fornita al suo predecessore.
Per Mazzarri un contratto triennale
Per il nuovo tecnico la dirigenza sarda ha pensato comunque di fare un notevole sforzo. E’ stato infatti firmato un contratto triennale, che sembra congegnato proprio per dare alla squadra quella continuità mancata nel corso delle ultime stagioni. Nel corso delle quali i continui avvicendamenti sulla panchina non hanno certo favorito lo sviluppo di una direzione tecnica ben definita. Con l’aggravante di una condotta, quella del presidente Giulini, che sembrava proprio fatta apposta per delegittimare in partenza Semplici.
La mancanza di chiarezza all’origine della crisi
Proprio la mancanza di chiarezza, che è ormai una costante societaria, può essere considerata all’origine della nuova crisi tecnica del Cagliari. Era in effetti del tutto visibile la mancanza di fiducia da parte di Giulini nei confronti di Semplici. Cui non è bastata l’impresa compiuta nella scorsa stagione, quando ha salvato una squadra ormai palesemente entrata in una crisi tecnica e di fiducia.
Nel corso dell’estate la dirigenza si era infatti attivata per trovare un’alternativa al tecnico toscano, senza però riuscire a individuare una soluzione in grado di non lasciare dubbi. Si è quindi preferito proseguire un rapporto messo in crisi proprio dalla condotta societaria. Il quale si è andato a riflettere sul rendimento di una squadra che pure, sulla carta, sembra avere tutte le capacità per un campionato tranquillo. Cui ora dovrà provvedere Mazzarri.