Basket, supercoppa: Treviso si supera e conserva imbattibilità

La Nutribullet Treviso rafforza il primato nel Gruppo C grazie a una grande vittoria esterna in rimonta sul parquet di Brescia per 84-78

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Basket. La mano dell’ex si alza. Letale. Inesorabile nel prendersi una piccola vendetta dopo l’addio maturato in estate.

Giordano Bortolani corona così un pomeriggio straordinario, anzi, un quarto periodo extra-lusso. In cui spara 11 dei suoi 13 punti complessivi, compresa la bomba decisiva a 13″ dalla sirena. Sono le sue giocate, raccolte in gran parte con guizzi di energia e velocità in contropiede, a lanciare la Nutribullet Treviso in vetta al Gruppo C, ancora imbattuta dopo le prime due giornate di Supercoppa. Le sue, quelle di Nikola Akele, straordinario nell’innescare la rimonta trevigiana dal -12 (53-41) accusato alla metà del terzo quarto. E una coltellata di Matteo Imbrò, che, dopo aver sparato a salve per 38 minuti, infila una tripla impiccata per il +5 ospite a poco più di un giro di lancette dalla sirena.

Basket: che gruppo Treviso

Treviso si gode così il suo gruppo azzurro, in cui spiccano anche la solidità di Matteo Chillo (11 punti, 3 rimbalzi), determinante assieme ad Akele nell’accendere la miccia nel terzo periodo. E l’avvio roccioso di Davide Casarin, lanciato in quintetto, confermandosi squadra versatile e molto più lunga e completa. Rispetto a quella vista raccogliere comunque grandi risultati nella scorsa stagione. Perché Michal Sokolowski (9+4 rimbalzi) resta sempre un tuttofare invidiabile, Tomas Dimsa un terminale interessante. E la coppia Sims-Jones sotto canestro forma un fascio di muscoli di livello per la nostra Serie A.

Basket: Brescia, luci e ombre

Mentre la Nutribullet dimostra di essere già gruppo tosto e di aver assimilato la grinta di coach Max Menetti, Brescia vede scivolare dalle dita una vittoria che sembra già scritta alla metà del terzo periodo. Quando una fiammata di Naz Mitrou-Long, rintuzzata da Christian Burns e Amedeo Della Valle, spezza gli equilibri per la prima volta nella serata. La difesa comandata da coach Magro è fisica e intensa, ma perde lentamente mordente con il trascorrere dei minuti, lasciandosi piegare, anche a livello psicologico, da una strana serie di palle perse banali accumulate alla fine del terzo periodo. Treviso ringrazia e raccoglie l’inerzia quasi dalla spazzatura, ricucendo, azione dopo azione, con i guizzi dei già citati Akele e Bortolani.



Il finale punto a punto

Nel finale punto-a-punto emergono, com’è normale che sia, quelle lacune di chimica e gerarchie di una squadra al debutto stagionale, con un pizzico di sfortuna per un lay-up comodissimo di Moore sputato dal ferro.
Nel complesso, interessante l’impatto della coppia di playmaker: Naz Mitrou-Long mostra il suo pedigree NBA sfiorando la doppia-doppia (11 punti, 9 assist). Mentre Lee Moore (18+3 assist) squarta a più riprese la difesa trevigiana con le sue accelerazioni razzenti dal palleggio. Perfettamente calato nel ruolo di guastatore in uscita dalla panchina. Buono l’impatto fisico sotto i tabelloni di Michael Cobbins (8 punti, ottimo inizio) e Paul Eboua, volitivo Kenny Gabriel (14), ultimo ad arrendersi con un paio di triple sparate dal nulla nella volata finale. Più in difficoltà Amedeo Della Valle, ancora alla ricerca del suo vero ruolo nello scacchiere offensivo.
  • Brescia: Mitrou-Long 11, Della Valle 9, Moss 3, Gabriel 14, Cobbins 8; Moore 18, Laquintana 2, Burns 5, Eboua 4, Petrucelli 4. N.e.: Rodella, Parrillo. All.: Magro.
  • Treviso: Russell 4, Dimsa 7, Casarin 5, Chillo 11, Jones 5; Imbrò 8, Sims 4, Sokolowski 9, Akele 18, Bortolani 13. N.e.: Poser, Faggian. All. Menetti.

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