Il calcio sempre più nel segno di trading e criptovalute

Oggi sono molte le squadre di calcio che guardano a questo mondo per trovare risorse fresche.

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Un matrimonio da favola, forse di comodo, di quelli che vengono celebrati maggiormente per interesse che non per reale convinzione; potrebbe essere visto così, pescando un po’ nell’immaginario popolare, il legame, sempre maggiore, tra calcio e trading online.
Lo sport nazionale, una religione in Italia, sta vivendo un momento di crisi enorme e mai come in questo periodo è stato vicino al collasso: il Covid ha acuito problematiche presenti già in passato, stadi vuoti e botteghini a zero con conseguenti ricavi televisivi rivisti verso il basso hanno fatto il resto.
I club di calcio hanno accumulato un passivo record, e neanche gli sponsor sono riusciti a fungere da paracadute; anche perché i settori che investivano maggiorente, si vedano ad esempio gioco d’azzardo e scommesse, sono stati estromessi dal tavolo a causa del Decreto Dignità. Come ovviare a tutto questo clima di incertezza?

L’ingresso delle criptovalute nel mondo del calcio

Ci hanno pensato altri due comparti molto ricchi, il trading online ed il settore delle criptovalute per l’appunto: oggi sono molte le squadre di calcio che guardano a questo mondo per trovare risorse fresche. Ultima in ordine di tempo, la Roma americana dei Friedkin che ha stretto un accordo con Digitalbits, fondazione non profit californiana che promuove il ricorso all’omonimo protocollo open source utilizzato per sviluppare applicazioni nel campo della tecnologia blockchain.
C’è anche il Milan che ha annunciato di aver sottoscritto un accordo con BitMEX – una delle principali borse di criptovalute al mondo, anche se non come main sponsor (a differenza della Roma). L’Inter ha infine sostituito lo sponsor storico, Pirelli, con Socios.com, ovvero una app tramite la quale tifosi possono comprare e scambiare fan token.

Il trading online era stato l’antesignano

Una novità, quella delle criptovalute nel calcio, di recente importazione, non come il caso del trading online, che invece già da qualche anno ha stretto proficui rapporti con il mondo del pallone nostrano. A dare il via alla moda era stata la Juventus, nel 2018, seguita poi da altri club, ultima in ordine di tempo, l’Atalanta che ha festeggiato, qualche stagione fa, l’esordio in Champions proprio con la nuova partnership sottoscritta con uno dei broker di trading più famosi in rete: Plus500.
Va comunque ricorda che la nostra Serie A presente il numero minore di sponsorizzazioni tra club calcistici e piattaforme di broker online: per dare un numero, nella Liga Spagnola quasi tutti i club hanno un qualche accordo con realtà di questo genere. In generale analizzando i 60 club dei 3 principali campionati d’Europa, Italia, Inghilterra e Spagna, circa 1/3, ovvero 20, ricevono sponsorizzazioni da siti di trading online.