Napoli Calcio Ultimissime. Il percorso che porterà al rinnovo di Lorenzo Insigne è ancora lunghissimo da percorrere. Dopo aver vinto Euro 2020 da protagonista con la maglia dell’Italia, il capitano del Napoli ha vissuto un periodo di vacanze e si è poi aggregato alla sua squadra. Accolto come una star nel ritiro di Castel di Sangro, c’è un problema non da poco che mette in dubbio la sua continuità coi partenopei oltre il 2022. Insigne è in scadenza di contratto l’anno prossimo, e al momento si è lontani da un accordo tra Aurelio De Laurentiis e il suo procuratore, Vincenzo Pisacane, che oggi è arrivato nel ritiro di Castel di Sangro.
Napoli Calcio Ultimissime. Pericolosa fase di stallo
De Laurentiis e Insigne stanno al momento vivendo una fase di stallo. Il presidente del Napoli non ha incontrato Pisacane, nonostante si sia diretto nell’albergo dove alloggia la squadra. L’agente ha avuto un incontro con l’ad Chiavelli, Edoardo De Laurentiis e Giuntoli per il rinnovo del capitano dei partenopei, ma non è stata fatta alcuna proposta. Il Napoli sta cercando di prendere tempo.
Napoli Calcio Ultimissime. Parla Arturo Di Napoli
Arturo Di Napoli, ex bomber che ha militato in diverse squadre di Serie A, è intervenuto a TMW Radio e ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sul Napoli riprese dalla nostra redazione: “Si chiacchiera molto di questo problema Insigne, ma credo meriti le giuste attenzioni. Ha vinto un Europeo da protagonista ma lo è stato anche al Napoli. I tifosi meritano la sua riconferma e spero che il presidente trovi l’accordo. Insigne è il giocatore ideale per Spalletti, per le sue idee tattiche. Portarlo a scadenza non è un bene né per il giocatore, né per Spalletti né per il club. Andrebbero via troppe energie mentali”.
Cosa succederà senza accordo?
Il giornalista Alessandro Barbano scrive nel suo editoriale per il Corriere dello Sport: “Se il braccio di ferro fosse una disciplina olimpica, l’Italia sarebbe tornata da Tokyo con undici medaglie d’oro e un campione in più: Aurelio De Laurentiis. Il presidente azzurro è uno specialista del non mollare mai. La sua tenacia alla lunga fiacca la resistenza dell’avversario, ma la vittoria talvolta ha un prezzo non previsto. È accaduto con Sarri, poi due anni fa con gli azzurri ammutinati. E adesso la storia si ripete con Insigne. Il capitano chiede quattro anni di contratto all’attuale stipendio di 5 milioni netti. DeLa non sembra disposto a offrirgliene più di tre a 4 milioni. L’accordo mancato non produrrà un divorzio immediato, ma una coabitazione coatta tra separati per almeno dieci mesi, dopo i quali Lorenzo sarà sciolto da ogni vincolo”.
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