Agnelli si dimette. Questo è ciò che emerge dalle ultime indiscrezioni riportate da alcune testate giornalistiche nazionali. Dopo la questione Superlega, potrebbe esserci un vero e proprio terremoto in casa bianconera. Si parla di dimissioni per il presidente che negli ultimi anni ha fatto man bassa di successi all’interno dei confini nazionali. John Elkann pare non abbia particolarmente gradito la questione Super League, ed abbia quindi ordinato la rivoluzione. I contrasti interni alla Exor non sono di certo una grande novità. I cugini sono in conflitto da tempi non sospetti. Ciò potrebbe portare ad una vera e propria rivoluzione societaria, che toccherebbe tutte le più alte cariche societarie. Cerchiamo di vedere e capire insieme di cosa si tratta.
Agnelli si dimette, è Juve-Revolution?
Rimbalzano e corrono voci e vento di rivoluzione in casa bianconera. Elkann pare voglia le dimissioni di Andrea Agnelli, che a cascata, vedrebbe la conseguente uscita di scena di Paratici, Nedved e Pirlo. Le ipotesi in campo sono queste. Presidente il cugino “fidato” di John Elkann, Alessandro Nasi compagno di Alena Seredova. Vice presidente Alessandro Del Piero, direttore generale e CEO del settore tecnico David Trezeguet. A questo punto, anche la guida in panchina cambierebbe. Anche alcuni senatori avrebbero il lascia passare, o meglio il benservito.
Scenari da terremoto
In casa Vecchia Signora sarebbe un terremoto pazzesco. Molti tifosi gradirebbero, Del Piero e Trezeguet sono l’emblema di una Juve vincente, quindi anche invisa e tacciata di “ruberie”. Questo però accade sempre anche a Real in Spagna, Bayern in Germania, Psg in Francia ecc. È normale quando si vince, creare chiacchiericcio e dubbi. Ai tifosi bianconeri, molto probabilmente, poco importa che sia Agnelli o Nasi a guidare la società. Conta vincere sul campo, cosa che quest’anno non è accaduta, se non in Supercoppa. Alla Juve non basta però, Elkann lo sa, Agnelli anche. Le responsabilità vanno divise, ma Andrea Agnelli dopo anni di vittorie, “potrebbe farsi da parte”.