Higuain, dichiarazioni veramente pesanti quelle di Gonzalo riguardo l’esperienza a Miami che gli ha ridato la vita. Parlando di calcio afferma di essere sempre stato bersaglio dei media, riguardo ogni cosa della sua vita, soprattutto l’aspetto fisico. Destabilizzano da tutte e critiche ricevute in questi anni, parla molto dell’esperienza in Italia e di quanto sia diverso l’approccio dei tifosi con il giocatore. Qui in Italia mai libero di essere un cittadino normale, li in America totalmente il contrario. Cosi libero di dare espressione al suo pensiero ha rilasciato la sua intervista a La Nacion.
Higuain, qui vengo considerato una persona normale
“L’altro giorno stavo pensando a tutto ciò che è stato lasciato indietro, agli anni di richieste, responsabilità, cambiamenti di paesi, cambiamenti, che, che tu lo voglia o no, destabilizzano la tua testa. E la verità è che ora mi sento molto, molto felice perché ho ottenuto ciò che volevo, ovvero uscire da quella bolla di pressione, di richieste, che la stampa parlava sempre di me, delle critiche dei tifosi… Qui il calcio non è una priorità, ci sono altri sport che sopportano quelle pressioni. Il campionato sta crescendo e continuerà a crescere. Ma qui le persone per strada non ti giudicano perché hai sbagliato o segnato un gol, non ti giudicano se ti buttano fuori o no. E lo stesso accade con la stampa. Quindi, vivo con calma. Qualcosa che stavo cercando. Qualcosa di nuovo per me. Ora vado e mi metto in fila come chiunque altro, sono di nuovo una persona normale” ha dichiarato il calciatore.
Poi critica soprattutto il calcio italiano
“È vero che oggi la gente mi vede e dice: ‘Higuaín, di cosa ti lamenti con i soldi che hai?’. Sì, ma Higuaín è lì da quando aveva 9 anni. I soldi che ho non sono caduti dal cielo, me li sono guadagnati, giorno dopo giorno, sudando. I soldi aiutano, sì, ma non fanno la felicità. Puoi avere tutti i soldi del mondo, ma se sei un cattivo ragazzo, con chi ti diverti? Sei rimasto solo. E sì, paghi un prezzo altissimo… Ho giocato a Madrid, al Napoli, alla Juventus, al Milan, al Chelsea, di nuovo alla Juventus e tu condividi i tuoi compleanni con compagni diversi, il Natale con compagni diversi e i tuoi amici. Da ogni parte vedi poco e niente nella vita, vedi i tuoi genitori poco e niente…”.