Integratori alimentari per lo sport, quali scegliere:

Gli integratori alimentari per lo sport, tema che da sempre suscita enorme dibattito e che ha assunto dimensioni enormi nel nostro Paese, frutto di un giro di affari miliardario.

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Integratori alimentari per lo sport

Sono tanti gli integratori alimentari che vengono presi da chi fa sport (ma non solo), si potrebbero citare tra gli altri carnitina, glutammina e bevande sportive isotoniche.
Una scelta che si è fatta piuttosto ampia, come si diceva, frutto di tendenze ormai rafforzate che vedono negli integratori un calido supporto per l’attività sportiva. Attenzione però che non è tutto oro quel che luccica e spesso dietro agli integratori si nascondono rischi per la salute. facciamo una carrellata su questo mondo seguendo i consigli di Benessere.guru.

Cosa sono gli integratori alimentari per lo sport?

Gli integratori sono prodotti alimentari destinati ad integrare la normale dieta. Se applicati allo sport, il loro compito è in quello di assicurare un giusto apporto di nutrienti ed energia all’atleta, in modo da neutralizzare lo stress indotto dall’esercizio fisico.
Proprio questo è il motivo per il quale gli integratori dovrebbero essere assunti avendo come punto di riferimento le caratteristiche dell’atleta, in particolare l’età, il sesso, il peso e la composizione corporea. Con due possibili variabili: le caratteristiche intrinseche dello sport praticato (ovvero intensità, tipo, durata e frequenza) e le condizioni ambientali (umidità e temperatura). Ad esempio, chi è solito rivolgersi ad una disciplina sportiva caratterizzata da un clima caldo-umido, dovrebbe integrare la sua dieta con acqua e sali.

Occorre la prescrizione medica?

Quando si parla di integratori alimentari sportivi si entra in un terreno complicato. Il motivo è da ricercare in pubblicità spesso ingannevoli, che collegano senza mezzi termini il loro utilizzo al miglioramento della prestazione sportiva. Un sillogismo tutt’altro che scontato.
Chi intende utilizzarli, però, dovrebbe farlo con un minimo di acume. In particolare rivolgendosi ad un medico dello sport o ad un nutrizionista in quanto tra sportivo professionista e semplice amatore c’è una differenza profonda, che deve essere valutata dallo specialista. L’atleta professionista nel corso della prestazione perde una consistente quantità di sali minerali, vitamine e proteine che non possono essere recuperati semplicemente con l’alimentazione.
L’intervento medico diventa quindi non solo consigliabile, ma necessario, pur non esistendo alcun obbligo di prescrizione medica, considerato che gli integratori si vendono anche al supermercato.

Gli integratori sportivi: come sono composti?

Solitamente gli integratori per sportivi prevedono la presenza di carboidrati, vitamine, zuccheri, antiossidanti, sali minerali, proteine o aminoacidi, grassi polinsaturi e acidi grassi. Sono in particolare la creatina, la caffeina e i cosiddetti BCAA (leucina, isoleucina e valina), nel caso in cui siano utilizzati in maniera corretta, a poter dare un notevole miglioramento delle prestazioni, contribuendo inoltre a riportare in equilibrio l’organismo una volta esaurito lo sforzo fisico.
Per quanto riguarda i quantitativi, l’apporto giornaliero consigliato si attesta intorno alle 200 chilocalorie. La loro assunzione dovrebbe comunque essere studiata in modo da andare a prevenire la disidratazione e in quantità sufficienti al fine di reintegrare le sostanze nutritive che sono state perse nel corso della prestazione sportiva