Il Milan non ci sta, e mette insieme la sua replica a quanto emerso nei giorni scorsi, circa quello che pareva essere la linea messa in piedi per arrivare alla fumata bianca, circa il rinnovo di Gianluigi Donnarumma. Il portiere rossonero aveva fatto intendere, senza troppi giri di parole, l’intenzione di voler rinnovare con i rossoneri. Ovviamente il mandato è nelle mani del super procuratore Mino Raiola, uomo in grado di poter raggiungere per il suo assistito le migliori e più vantaggiose condizioni economiche. Il Milan infatti pare non voglia sottostare alle richieste, per altro molto onerose, avanzate dall’agente italo-olandese.
Rinnovo Donnarumma: cosa chiede Mino Raiola
La replica di Raiola, come sempre, non si è fatta attendere molto. L’iniziale richiesta del procuratore, circa il rinnovo, è passata da 10 a 12 milioni di euro a stagione. Inoltre la pretesa di avere ulteriori garanzie in merito alla bontà del progetto del club di via Aldo Rossi. La seconda richiesta potrebbe anche essere valutata in maniera positiva, visto che comunque vincere all’interno dei confini nazionale ed all’esterno degli stessi. Questo dovrebbe essere uno degli obiettivi primari del Milan, ma la richiesta fatta in questa maniera, stride parecchio con la “sensibilità” del club.
Braccio di ferro aperto e rischio parametro zero
A questo punto si apre uno scenario quantomai pericoloso. Raiola sa di avere il coltello dalla parte del manico. Nonostante la volontà di Gigio di restare in rossonero, continua a tirare la corda. Vuole ottenere almeno 10 milioni annuali per il suo assistito, In caso contrario potrebbe portarlo altrove a parametro zero, facendo di fatto perdere al Milan un capitale davvero importante. Uno sgarbo che rovinerebbe i rapporti tra le parti, ma che darebbe a Raiola una posizione di forza importantissima. La Juve è alla finestra, attende, ed è pronta ad offrire 10 milioni di euro a stagione, senza pagare un euro per il cartellino di Donnarumma.