Lombardia zona arancione fino al 15 gennaio. Cosa si potrà fare e cosa invece no. C’è grande confusione in questi giorni riguardo i colori nelle varie zone d’Italia. Ad ogni modo, la Lombardia è in zona arancione oggi e nei giorni a venire, fino al prossimo 15 gennaio. Si resta in attesa del nuovo Dpcm che dovrebbe entrare in vigore proprio il 16 gennaio e che potrebbe portare delle nuove strette dopo quanto sta accadendo in questi ultimi giorni. L’attenzione è di nuovo molto alta ed il Governo sta monitorando gli ultimi dati relativi a queste settimane di festività, dove i contagi sono tornati a salire. Alcune zone d’Italia sembrano essere nel mirino e per questo il Governo deve correre ai ripari. La Lombardia intanto resta arancione per tutta la settimana, almeno fino al 16 gennaio. Cosa si potrà fare?
Lombardia zona arancione fino al prossimo 15 gennaio
Da domani, lunedì 11 gennaio, la Lombardia diventerà arancione insieme a Calabria, Emilia Romagna, Sicilia e Veneto. Tutte le altre regioni, invece, saranno in zona gialla e nessuna regione è collocata in zona rossa. Questa classificazione però non sembra essere destinata a durare. Ben presto è in arrivo un nuovo Dpcm. Le regole attuali saranno valide fino al prossimo 16 novembre, poi bisognerà aspettare il nuovo DPCM di Conte. Andando più nel dettaglio, possiamo di certo dire che permane il divieto di spostarsi dalle ore 22 alle ore 5 ad eccezione degli spostamenti dettati per motivi di lavoro, salute o altre urgenze.
Ci si potrà spostare soltanto all’interno del proprio comune di residenza, salvo deroghe dovute ai motivi sopra indicati. Non finisce qui, perché all’interno del proprio comune ci si potrà spostare ma serve l’autocertificazione. Queste non saranno valide per le visite a parenti e amici. E’ sempre consentito però il rientro presso il proprio domicilio o abitazione. Qualora si viva in un paesino sotto i 5 mila abitanti ci si può spostare in altro comune ma questo deve essere nell’area di 30 chilometri.
Negozi in zona arancione
Restano aperti i negozi al dettaglio, chiusi i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi. Chiusi gli esercizi commerciali che si trovano all’interno dei centri commerciali e dei mercati, fatta eccezione per le farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, presidi sanitari, tabacchi, edicole e generi alimentari. Sospese attività di ristorazione, bar, pub, gelaterie e pasticcerie. Consentito però l’asporto ed il servizio a domicilio. Non si potrà consumare sul posto.
Scuola in Lombardia
Didattica a distanza per le scuole superiori fino al prossimo 24 gennaio. E’ questo quanto previsto dall’ordinanza firmata dal Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. “Una decisione susseguente alle valutazioni e alle risultanze di carattere sanitario, condivise dalla Regione con il Comitato Tecnico Scientifico della Lombardia”. Questo quanto si legge nella nota diramata da Palazzo Lombardia.