Nainggolan è appena giunto a Cagliari per iniziare la sua terza avventura in rossoblù. Come diceva la canzone di Venditti, certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano. Un concetto che pare ritagliato e cucito proprio addosso al Ninja ed al Cagliari. Le strade infatti si sono separate più volte, ma alla fine, in un modo o in un altro, si sono sempre ricongiunte. Radja ha rilasciato un’intervista, nella quale ha espresso il suo punto di vista, circa la situazione attuale, e quello che potrebbe essere lo sviluppo della stagione. “Sono tornato a Cagliari, e sono felice di questo”, ha esordito. Poi ha precisato: “Sono tre mesi che non gioco, ma mi sento bene, e sono pronto a dare il mio contributo”.
Nainggolan suona la carica
Nonostante l’inattività infatti il centrocampista belga, si è comunque sempre allenato con serietà. Il Ninja ha poi continuato: “Lo scorso anno abbiamo fatto un bel campionato. Fino al Covid-19, siamo stati davvero bravi. Poi la nuova situazione, l’assenza del pubblico probabilmente ci ha destabilizzato, e abbiamo perso smalto”. Lo scorso anno in effetti i rossoblu fecero un campionato a due velocità, che portarono ad un finale non esattamente esaltante. Nainggolan è poi tornato sul presente, facendo una rapida analisi circa la situazione attuale.
Cosa serve al Cagliari per invertire la rotta
Il centrocampista rossoblù ha detto ancora: “Conosco molti ragazzi dello spogliatoio, gli altri li conoscerò in fretta. La squadra è composta da tanti giovani. Ma mi sembra abbastanza forte. Manca un po’ di continuità, questa dobbiamo trovarla”. Radja ha poi proseguito: “Io sono qui per mettermi a completa disposizione del mister e dei ragazzi, spero di portare la mia esperienza a servizio della squadra”. Parole da vero leader, che proverà insieme ai vari Joao Pedro, Godin e Nandez, a prendere per mano la squadra.