Lombardia e Piemonte zona gialla, ci siamo. Oggi il Ministro Speranza firmerà l’ordinanza che porterà entrambe le regioni da domenica 13 dicembre in zona gialla. Le due regioni sono state le prime ad entrare in zona rossa quasi un mese fa, e c’è quindi sollievo da parte dei cittadini e delle istituzioni per questo nuovo cambio di colore. Niente da fare per la Toscana che dovrà aspettare ancora una settimana almeno e resta quindi in zona arancione.
Lombardia e Piemonte zona gialla, cosa cambia
Cosa cambia per le due regioni?
Il coprifuoco nazionale dalle 22 alle 5 ovviamente resta in vigore, ma gli spostamenti in zona gialla sono consentiti su tutto il territorio regionale senza bisogno di autocertificazione. Più libertà di spostamento quindi, e possibilità anche di uscire dalla regione per andare in un’altra regione gialla senza motivi di necessità. Resta invece l’autocertificazione per andare in una regione in zona arancione o rossa; ovviamente tutto questo fino al 21 dicembre, quando a livello nazionale gli spostamenti regionali saranno bloccati fino al 6 gennaio.
Negozi aperti fino alle 21, centri commerciali che restano chiusi nei giorni festivi e prefestivi.
Respirano invece bar e ristoranti che possono riaprire fino alle 18, per poi continuare con il solito servizio di asporto fino alle 22 e domicilio sempre. Resta la regola delle 4 persone al tavolo al massimo se non conviventi e ovviamente la distanza tra gli avventori.
Saracinesche ancora giù per sale giochi, sale scommesse, sale bingo e slot machine e anche per palestre e piscine. Anche le piste da Sci restano chiuse e potranno riaprire solo dal 7 gennaio.
Lombardia, la soddisfazione di Fontana
Fontana si è detto soddisfatto di questo passaggio della regione in zona gialla, predicando però cautela e responsabilità a tutti i cittadini. In effetti l’indice rt della Lombardia, per quanto sia in discesa rispetto allo scorso mese, non sta scendendo in modo considerevole. E oltre a ciò, ci sono ancora 748 posti occupati nelle terapie intensive mentre il piano era quello di arrivare al massimo a 500 per Natale. Il cambio colore si spera non peggiori una situazione che rimane comunque critica, ma è necessario per far rifiatare le attività commerciali e dare più libertà ai cittadini in vista delle festività.
Piemonte, indice rt in discesa
Il Piemonte invece se la passa meglio, e l’indice rt è a 0,7, molto meno rispetto a 2,16 di ottobre. Anche i posti letto negli ospedali stanno calando, ed è per questo che Cirio ha dichiarato già ad inizio settimana il cambio colore della regione da domenica 13.
In zona gialla potrebbe passare anche la Campania, anche se il numero di ricoveri resta molto alto e ci vorrà probabilmente ancora una settimana in zona arancione.
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