Campania zona rossa. Come ogni venerdì il Ministero della Salute valuterà gli indici dell’andamento del contagio in arrivo dalle regioni e deciderà quale colore attribuire ai vari territori. Nonostante il Premier Giuseppe Conte ieri abbia ribadito che l’indice RT è al momento a 0,91 e che di questo passo entro due settimane tutte le regioni potrebbero passare a zona gialla, ci sono in arrivo brutte notizie per i cittadini della Campania.
Campania zona rossa anche per la prossima settimana?
Stando alle ultime indiscrezioni la regione governata da De Luca dovrebbe essere riconfermata zona rossa ancora per una settimana. A riportare la notizia il giornale Open, secondo la quale per la Campania non ci sono ancora le condizioni per passare ad una fascia inferiore come quella arancione o addirittura gialla.
Per quanto riguarda le altre regioni, invece, Toscana e Alto Adige dovrebbero scivolare in zona arancione. Rimarranno in zona arancione anche Lombardia e Veneto.
Friuli Venezia-Giulia, Emilia-Romagna, Puglia, Umbria, Basilicata e Calabria, inoltre, dovrebbero passare in zona gialla. Nessuna variazione, infine, per le regioni attualmente in giallo: Liguria, Veneto, provincia autonoma di Trento, Lazio, Molise e le due isole, Sicilia e Sardegna.
Campania zona rossa: ancora prudenza per la regione governata da De Luca
Insomma sembrerebbe prevalere ancora una volta la linea della prudenza per la Campania. Gli indici sono in miglioramento da giorni, ma gli ospedali continuano ad essere sotto pressione. Da qui la probabile decisione di confermare la zona rossa. In quel caso la Campania resterebbe l’unica regione in Italia. Poi dal prossimo venerdì 11 dicembre o al massimo dal 18 se gli indici continueranno a restare stabili e in calo, ecco che finalmente si potrà parlare di una Campania zona gialla.
C’è da dire che siamo ancora nel campo delle ipotesi e che nessuna notizia ufficiale è ancora arrivata dal Ministero della Salute.
Il premier Conte intanto ieri sera in conferenza ha reso noto le norme inserite nel nuovo DPCM entrato in vigore oggi. I punti più importanti partiranno dal 21 dicembre quando, e fino al 7 gennaio, saranno vietati gli spostamenti tra le regioni, salvo per esigenze di lavoro, salute o per fare ritorno presso il proprio domicilio abituale.
La novità riguarda i giorni di festa del 25, 26 e 1° gennaio. In queste giornate ad essere vietato sono anche gli spostamenti tra comuni. Per chi invece decidesse di andare in vacanza all’estero al ritorno dovrà sottoporsi a 14 giorni di quarantena obbligatoria. Confermato anche il coprifuoco notturno dalle 22 alle 5 e a capodanno dalle 22 alle 7.