Nuovo Dpcm grandi novità. Conte apre ai ricongiungimenti familiari tra Regioni per Natale. Questa è la notizia che filtra oggi da varie indiscrezioni. La disponibilità alla riflessione su questo punto è arrivata durante la riunione con i capigruppo sulle misure che saranno inserite nel prossimo Dpcm del 3 dicembre. La strada che si sta valutando è quella di fare un decreto legge ad hoc sul Natale da affiancare al prossimo Dpcm. Il decreto servirebbe a dare copertura normativa alle restrizioni delle libertà personali previste per il Natale.
Nuovo Dpcm, ecco cosa cambia
Tra le norme allo studio del governo poi, c’è sicuramente il coprifuoco alle 22 anche per il 25 dicembre e Capodanno. Un punto parecchio delicato questo, sul quale la discussione sarà lunga e tormentata. Per quanto riguarda i ristoranti, potrebbero essere aperti solo a pranzo. Inoltre resta escluso il via libera all’apertura degli impianti sciistici. Un’altra delle ipotesi sulle quali Conte avrebbe sondato i capigruppo di maggioranza è su un tema scottante. Si tratta della possibilità di riaprire le scuole. Si pensa ad un ritorno dei ragazzi delle superiori, nella data del prossimo 14 dicembre. In questo modo si porrebbe fine alla didattica a distanza nelle aree gialle dalla metà del mese. Le reazioni pare però siano state contrastanti, con diverse opposizioni in merito.
Le posizioni
Italia viva avrebbe confermato la sua posizione favorevole, ma altri partiti si sarebbero espressi in maniera assolutamente contraria a tale ipotesi. La discussione si è poi spostata sull’ipotesi di chiudere gli hotel a Natale nelle aree dello sci. Lo stesso Conte avrebbe detto che la misura però potrebbe essere di difficile attuazione, esprimendo diversi dubbi. Le misure restrittive degli spostamenti per il Natale, che secondo le indiscrezioni rientreranno nel decreto anche per il Natale, dovranno essere in vigore dal 21 dicembre al 6 gennaio. Non è escluso però che le date varino, e che potrebbero riservare anche qualche eccezione.