Jannik Sinner. Che l’Italia non fosse una nazione pro redditi era risaputo. Nel corso della storia tantissimi imprenditori e personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport hanno deciso di abbandonare la tanto amata terra natale per trasferire la residenza in un paradiso fiscale dove pagare il nulla di tasse sugli enormi redditi che ogni anno fanno registrare.
L’ultimo della lista è Jannik Sinner, campione italiano di tennis, salito alla ribalta la scorsa settimana per essere diventato il più giovane tennista italiano a vincere a soli 19 anni un torneo ATP, precisamente a Sofia.
Sinner, promessa del tennis mondiale, a soli 19 anni e con i primi guadagni derivanti dalle vittorie ai tornei e dalle sponsorizzazioni, ha deciso di trasferire la sua residenza – compresa quella fiscale – a Montecarlo. Una scelta che ha scatenato non poche polemiche soprattutto per la giovane età.
Jannik Sinner difeso da Nicola Pietrangeli
Ma a difendere Sinner ci ha pensato Nicola Pietrangeli, uno dei più grandi tennisti italiani di sempre: “Jannik Sinner ha violato qualche legge prendendo la residenza a Montecarlo? Non mi risulta. Se io voglio vivere a Canicattì o in Finlandia sono affari miei, purché rispetti le regole. E poi se le tasse italiane fossero eque in rapporto ai servizi che i cittadini ricevono in cambio nessuno sentirebbe il bisogno di andare all’estero” – ha detto Pietrangeli.
“La verità è che l’Italia è una nazione di invidiosi. Io ho la residenza a Montecarlo da decenni e posso assicurare che qui le tasse si pagano e sono pure alte. Poi, però, nessuno viene a farti i conti in tasca se hai la macchina di lusso o la barca. Non come in Italia, dove se hai lo yacht sei guardato con sospetto ed i porti turistici sono stati costretti a chiudere perché chi poteva se n’è andato in Croazia” – tuona l’ex tennista.
“Da un punto di vista dell’immagine capisco che non sia bello, ma Sinner di certo non ha infranto la legge. Non sarà certo Sinner a causare un buco nelle casse del fisco”.
Jannik Sinner ospite da Fabio Fazio
Jannik Sinner, attuale numero 37 al mondo è intervenuto ieri sera nella trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa” dimostrando comunque di avere la testa ben sulle spalle e che una vittoria non fa di lui un campione.
“Quando vinci un torneo come quello di Sofia è una bellissima emozione, ma io cerco sempre di migliorarmi. Quando ho perso il secondo set contro Pospisil volevo subito capire il perché, ma sono i piccoli dettagli che fanno la differenza. I complimenti dei grandi campioni? Non mettono ansia, mi fanno piacere ma devo ancora dimostrare tanto. Ho vinto solo un torneo Atp, la strada è lunga”– ha detto l’altoatesino.
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