Uno degli argomenti di attualità che potrebbe scardinare il panorama televisivo riguarda i diritti tv per il triennio 2021-2024 su quale testata giornalistica sarà chiamata a trasmettere le gare delle prossime edizioni di Uefa Champions League. Nulla è ancora stato deciso, ma gli asset sembrano oramai raggiunti.
Diritti Tv, triennio 2021-2024: le ultime news sulla Champions League
Per diversi anni le pay tv hanno goduto di un vero e proprio monopolio nella trasmissione degli eventi sportivi, visto che il canale pubblico della Rai è uscito di scena da parecchio tempo. Sky ha dominato la scena, senza rivali e con diritti esclusiva su qualsiasi tipologia di manifestazione. Con l’avvento di internet e dei colossi del web sembra che la situazione stia per cambiare radicalmente, anche per andare incontro alle nuove esigenze della classe emergente sempre più avvezza al mondo telematico. Due anni fa l’arrivo di Dazn ha cambiato (seppur solo parzialmente) il modo di vivere il calcio, con l’acquisto del pacchetto di 3 gare a settimane per il triennio 2018-2021 di Serie A. Un primo passo verso il futuro che, con ogni probabilità, si articolerà senza la presenza dei canali televisivi a cui siamo abituati da qualche decennio.
Per quanto riguarda il prossimo triennio (2021-2024) sui diritti della prossime edizioni di Uefa Champions League, è pronta un’altra grande novità: l’avvento di Amazon. E si, perché il colosso americano trasmetterà in diretta esclusiva sul canale Prime Video le 16 migliori gare del mercoledì come ufficializzato dalla Uefa: si tratta di un pacchetto il cui costo complessivo è ammontato a 80 milioni di euro. Ora resta da assegnare il pacchetto delle 16 migliori gare del martedì e quello delle restanti 104 per garantire la copertura dell’intera Champions League.
Da quel che emerge nelle ultime ore, l’asse Sky-Mediaset avrebbe superato Perform (editore di Dazn) nell’acquisto dei restanti pacchetti per il prossimo triennio di Champions League. La Tv del Biscione trasmetterebbe le sfide del martedì, Sky Sport avrebbe i diritti sul maggior numero di partite. Si attende nei prossimi giorni l’ufficialità della Uefa anche se, come testimoniano nelle ultime stagioni, non sono esclusi nuovi colpi di scena. Una cosa, tuttavia, è chiara: internet sta entrando nel mondo del calcio, Sky (che per anni ha dominato la scena imponendo prezzi davvero eccessivi per la platea e perdendo costantemente abbonati) sta per lasciare il suo monopolio la cui legittimità è stata al contempo contestata dalle autorità giudiziarie italiane.