Civita di Bagnoregio, scopri uno dei più bei borghi d’Italia

Civita di Bagnoregio, alla scoperta della città che “muore” ma che in realtà è immortale

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Civita di Bagnoregio è conosciuta come la città che muore. In realtà, a differenza di quanto si possa pensare, è una città immortale, che da secoli affascina tutti coloro che la visitano.

Civita di Bagnoregio, uno dei borghi più belli d’Italia

A causa della sua conformazione geologica Civita di Bagnoregio è conosciuta come la città che muore. Tuttavia man mano che si conosce la storia di questo posto ci si rende conto di come in realtà sia immortale. Nel cuore della Tuscia viterbese, è considerato uno dei borghi più belli d’Italia e non a caso ogni anno viene visitato da tantissime persone, proveniente da ogni angolo del pianeta.

Immersa nella Valle dei Calanchi, la sua atmosfera magica affascina i visitatori. Se vi trovate da queste parti, vi consigliamo di raggiungere uno dei punti più suggestivi del posto, ovvero il Belvedere. Si tratta di una piazzetta dalla quale è possibile godere di una meravigliosa vista sul borgo e su tutta la Valle stessa. In seguito vi suggeriamo di visitare la Grotta di San Bonaventura, simbolo indiscusso di Civita di Bagnoregio. Qui, infatti, sembra abbia avuto luogo la guarigione miracolosa di un bambino, San Bonaventura, per opera di San Francesco che soggiornò in questa grotta per alcuni giorni.

Alla scoperta di Civita di Bagnoregio

Per raggiungere Civita di Bagnoregio dovete attraversare un lungo ponte di cemento armato. Mentre lo attraversate lasciatevi trasportare dalla bellezza del paesaggio circostante, con valli e calanchi. Una volta giunti a Porta Santa Maria potete ammirare le decorazioni di leoni che schiacciano alcune figure umane. Questi rappresentano gli abitanti di Bagnoregio che schiacciano i tiranni. Quando entrate nel paese non dovete fare altro che farvi avvolgere dall’atmosfera unica del posto, con vie e vicoli che sembrano essere di un’altra epoca. Da non dimenticare poi la Chiesa di San Donato, un bellissimo esempio di architettura cinquecentesca, al cui interno è possibile ammirare un meraviglioso crocifisso in legno realizzato alla fine del XVI secolo. Sempre in Piazza San Donato, inoltre, potete ammirare il Palazzo degli Alemanni e al suo interno visitare il Museo geologico e delle frane.