SuperNews ha realizzato un particolare studio che mette al centro non i giocatori, ma gli allenatori, uno speciale sui tecnici che hanno vinto come primo trofeo della loro carriera quello della Champions League. La Coppa “dalle grandi orecchie” è da sempre una competizione ricca di storia e di fascino. Il suo inconfondibile inno fa sognare tutti gli sportivi e non è immune al suo richiamo neanche Gian Piero Gasperini, che quest’anno, con la sua Atalanta, ha ottenuto dei risultati storici, qualificandosi per quarti di finale di Champions League. Un sogno ad occhi aperti quello del Gasp che è ancora in corsa per un raggiungere un particolare traguardo, ottenuto soltanto da altri cinque allenatori nella storia del calcio. Non si tratta più di utopia: l’Atalanta, con la sua stagione sopra le righe, avrebbe tutta la motivazione necessaria per giocarsi una competizione così prestigiosa. A questo punto, scopriamo qual è la ristretta cerchia di allenatori che in carriera come primo trofeo hanno vinto la Champions League o Coppa dei Campioni.
Zidane, esordio da sogno in Champions League: al debutto vittoria in finale nel derby contro l’Atletico Madrid
Senza dover viaggiare troppo indietro nel tempo, nel 2016 Zinedine Zidane, per la prima volta in veste di allenatore di prima squadra, riuscì a vincere la Coppa dei Campioni con il suo Real nel derby contro l’Atletico Madrid, dopo una finale che si protrasse ai rigori e che si concluse con il fatale errore sul dischetto del difensore dell’Atletico Juanfran. Per lui, oltre al debutto in Champions, fu anche il primo trofeo in assoluto nei panni di allenatore. I blancos conquistarono così la loro undicesima Champions League. Zidane riuscì a far incidere sulla Coppa dei Campioni il nome del Real Madrid anche per le due seguenti stagioni. Ma i record non finiscono qui: infatti, Zinedine è stato anche il primo tecnico francese, dopo Herrera, a vincere questa competizione.
Vicente Del Bosque: due volte campione d’Europa alla guida de “los blancos”
Anche Vicente Del Bosque ha vinto la Champions League come primo trofeo in carriera da allenatore. Prima di conquistarla nel 2000 alla guida del Real Madrid, il tecnico spagnolo riuscì ad aggiudicarsi la prima e unica edizione della Coppa Iberoamericana, vinta nel 1994, ma riconosciuta come torneo ufficiale solo nel 2016. Sulla panchina del Real Madrid, Vicente conquistò la Champions per la prima volta nel 2000 e per la seconda nel 2002. Nella finale del 24 maggio 2000, i blancos vinsero per 3 a 0 contro il Valencia la prima gara che, nella storia del trofeo, si giocava tra due squadre dello stesso paese. Il 5 maggio 2002, all’Hampden Park di Glasgow, la storia si ripeté: il Real di Del Bosque vinse per 2 a 1 contro il Bayer Leverkusen di Klaus Toppmöller, aggiudicandosi nuovamente la Coppa dei Campioni.
Tony Barton e l’Aston Villa del 1982: la vittoria della Champions contro il Bayern Monaco
Ex giocatore del Fulham e del Portsmouth, ritiratosi nel 1967, Tony Barton, dopo l’esperienza come assistente allenatore di Ron Saunders, diventò primo allenatore dell’Aston Villa nel 1980. E’ con questa squadra che esordisce in Champions League per la prima volta e che riesce a vincere il 26 maggio del 1982 la finale disputata contro il Bayern Monaco di Pal Csernai. Barton entra così di diritto nella storia del club inglese.
I bavaresi di Dettmar Cramer: campioni d’Europa per due anni consecutivi
Prima di Barton, è stato Dettmar Cramer ad aggiudicarsi, per due anni consecutivi, la vittoria della Champions League alla guida del Bayern Monaco. In carriera l’allenatore tedesco vinse in totale tre trofei: due Coppe dei Campioni, appunto, e una Intercontinentale. Nella 20° edizione della competizione europea per eccellenza, disputatasi nel 1975, il Bayern batté in finale il Leeds Utd per 2 a 0, grazie ai gol messi a segno dal centrocampista Franz Roth e da Gerhard Muller. L’anno successivo, all’Hampden Park di Glasgow, il Saint-Etienne subì in finale il gol di Roth, che consegnò di nuovo il trofeo al Bayern di Cramer. Un traguardo importantissimo quello del tecnico tedesco, omaggiato anche dal calcio nipponico, di cui è considerato il “padre” per aver notevolmente contribuito, negli anni precedenti, alla sua crescita. Ciò gli ha garantito anche un posto nella “Japanese Football Hall of Fame”.
Miguel Muñoz e il Real Madrid: sul tetto d’Europa per ben quattro volte
Miguel Muñoz Mozún è stato e sarà per sempre una bandiera del Real Madrid. Tre coppe campioni vinte da giocatore, altre due da allenatore, per non parlare dei tredici campionati vinti tra campo e panchina. Con le merengues, Muñoz vince da calciatore la prima edizione della Champions League, tenutasi il 13 giugno 1956 a Parigi contro lo Stade de Reims, e anche la seconda, il 30 maggio 1957, vinta per 2 a 0 nella finale contro la Fiorentina di Fulvio Bernardini. Lo spagnolo, però, non si accontenta di questo risultato, e una volta intrapresa la carriera da allenatore dei suoi blancos, allestisce la sua bacheca da manager conquistando come primo trofeo la Coppa dei Campioni nel 1960. Il club madrileno deve il suo blasone nel mondo calcio, anche e soprattutto grazie Miguel Muñoz.