Dopo ben 17 reti subite negli ultimi quattro incontri tra campionato e Coppa Italia e dopo il pesantissimo 4-0 subito in casa del Lecce, i vertici del Torino hanno deciso di esonerare Walter Mazzarri. Adesso il timone sarà nelle mani di Moreno Longo, cui cuore batte granata. Il tecnico 43 enne nativo di Grugliasco, ha fin da piccolo tifato Toro ed è uno dei giovani giocatori del Filadelfia con cui ha esordito in Serie A. Un amore mai giunto al capolinea, che dopo ben 25 anni si ricongiunge, questa volta non in campo bensì alla guida della squadra.
Moreno Longo, il ginocchio va ko: la storia del granata
Verso le ore 13.00 della giornata odierna è giunta la doppia comunicazione ufficiale da parte dei vertici del Torino, ossia la rescissione di Mazzarri e l’annuncio del neo tecnico Longo. L’allenatore ritorna in granata, dove ha esordito in Serie A contro il Milan di Maldini, all’epoca suo idolo. Purtroppo il ginocchio fa crack e l’ha costretto a dire addio alla sua carriera calcistica a soli 30 anni. Oggi Moreno è stato chiamato per guidare il Torino come capo allenatore, il timone è stato dunque affidato a colui che tutti chiamano ‘il mister del futuro’.
Moreno Longo il 13 agosto 2016 era alla guida della Pro Vercelli e quel giorno sfidò in Coppa Italia il Torino di Mihajlovic. Tanti, tantissimi applausi quando scese in campo e fu allora che fece una promessa al popolo granata: “Prima o poi ci ritornerò”. Un obiettivo prefissato che oggi è diventato realtà. Il tecnico allenerà la prima squadra e potrà incoronare il suo sogno. Quando il cuore batte per la squadra del cuore di una vita, tutto sembra più semplice ma tante sono anche le responsabilità. Dopo la Pro Vercelli, Longo è stato anche alla guida del Frosinone, portando i ciociari in Serie A. L’esonero giunge a dicembre 2018, quando fu sostituito da Baroni.