La Roma dal 2014 ad oggi ha dovuto fare i conti con ben 19 legamenti crociati rotti. Quello riportato domenica scorsa da Nicolò Zaniolo, all’Olimpico durante il big match Roma-Juventus (1-2), si è trattato di un vero e proprio incubo che ha scosso davvero tutti. Il tema infortuni, purtroppo, per la squadra giallorossa sembrerebbe all’ordine del giorno e rappresentano i veri avversari da affrontare in campo.
Solamente nell’arco della stagione in corso la Roma ha dovuto fare a meno di Zappacosta e di Bouah (terzino destro talentuoso della Primavera) entrambi fuori per i legamenti saltati alle ginocchia. Domenica sera anche il ginocchio di Zaniolo (probabilmente uno dei giocatori più in forma e importanti della rosa) ha fatto crack. Tante sono state le motivazioni che hanno portato all’infortunio del centrocampista 20 enne della Roma e della Nazionale italiana. Una di queste fa riferimento alle condizioni del campo. Anche Diego Perotti, attaccante giallorosso, si è esposto su questo argomento.
Infortunio Zaniolo, Perotti interviene sull’accaduto
Al termine della partita Roma-Juventus, vinta dai bianconeri 2-1 grazie alle reti di Demiral (anche lui vittima di un legamento crociato saltato durante lo stesso match) e Ronaldo, Perotti ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Il terreno dell’Olimpico non è da Serie A, è pieno di buche. Non è un alibi per la sconfitta ma è un dato che dobbiamo evidenziare”.
Certo che il terreno di gioco non fosse nelle condizioni perfette potrebbe anche essere vero, dato che sabato sera sullo stesso campo si è disputato il match Lazio-Napoli (1-0). Questa situazione potrebbe essere una causa dei due infortuni subiti durante la stessa gara, ma secondo il Coni e la Roma, non rappresenta invece elemento significante degli accaduti. La verità potrebbe essere anche un’altra. Un clamoroso retroscena, infatti, ha fatto aumentare i rimpianti per l’infortunio al ginocchio di Zaniolo. A quanto pare il giovane talento era stato tenuto a riposo precauzionale durante i primi allenamenti nella settimana, per poi far rientro in gruppo solamente giovedì con qualche piccolo residuo di dolore ancora a carico.