Il tennis italiano
Quest’anno ci sono state grandi novità e sorprese del tennis italiano nel circuito ATP. Matteo Berrettini è arrivato alla posizione numero 8 del ranking mondiale e ha giocato anche alle ATP Finals, grazie soprattutto ai due titoli vinti e alla semifinale degli US Open.
Jannik Sinner, fresco di vittoria della Next Generation ATP Finals, si piazza nella posizione numero 78 della classifica mondiale risultando così il giocatore italiano più giovane ad entrare nella Top 100 nella storia del tennis italiano.
Altri italiani presenti nella Top 100 sono Fabio Fognini al 12° posto, Lorenzo Sonego al 52°, Marco Cecchinato al 71°, Andreas Seppi al 72°, Stefano Travaglia all’84° e Salvatore Caruso al 98°.
Nel circuito WTA invece, dominato alla prima posizione da Ashleigh Barty, troviamo nella Top 100 solo due italiane, Jasmine Paolini al 97° posto e Camila Giorgi al 100°.
Matteo Berrettini, una sorpresa del tennis italiano
Matteo Berrettini, 23 anni, si impone in campo con tenacia, serietà, disciplina e professionalità imparando da ogni sbaglio per trovare la giusta armonia con il suo gioco, a volte molto pericoloso e aggressivo.
Pochi avrebbero creduto in una simile corsa verso le prime posizioni con questa velocità ma Berrettini non ha mai perso la concentrazione focalizzandosi al meglio su ogni partita.
C’era il timore che i suoi successi potessero finire presto com’è accaduto a Marco Cecchinato ma i risultati ottenuti parlano da soli. Il 2020 promette ulteriori sorprese e vittorie se l’atteggiamento diventa di volta in volta sempre più maturo.
Jannik Sinner, un giovane talento sempre in crescita
Jannik Sinner, 18 anni, si era già fatto notare qualche anno fa e bisognava solo attendere la sua evoluzione. Sinner è un giovane talento che sfida i Big del tennis mondiale con consapevolezza imparando proprio da loro.
Ogni partita è una lezione che potrebbe portare risultati brillanti in futuro e lui deve solo continuare a seguire questo percorso di crescita.
Speriamo che il 2020 sia ricco di successi nel tennis italiano e non solo grazie a Berrettini e Sinner.