Il sogno di tornare alle Olimpiadi sembra sempre più lontano per l’Italia del basket. Se già il compito sembrava abbastanza complicato prima del sorteggio per i 4 gironi preolimpici chiamati a designare le partecipanti, ora la strada sembra addirittura proibitiva. A meno di una clamorosa impresa.
La Serbia sulla strada dell’Italbasket
Il sorteggio tenutosi a Mies, in Svizzera, nella sede della FIBA, è stato impietoso per la nostra selezione. L’Italia, infatti, dovrà vedersela con Senegal e Porto Rico. Sin qui nulla di trascendentale, per una squadra che abbia delle ambizioni. Il vero problema è che dall’altra parte del tabellone c’è la Serbia, che potremmo incontrare in finale. Uno scontro che da sempre è proibitivo per l’Italia, considerata la forza e la tradizione del Paese balcanico. Come lo è stato del resto agli ultimi Mondiali di basket.
Un compito da far tremare i polsi
Per capire meglio la forza della Serbia, basterà ricordare alcune delle stelle del team. A partire da Nikola Jokic, centro dominante dei Denver Nuggets, ancora più difficile da marcare per dei lunghi leggeri come quelli azzurri.
Non vanno poi dimenticati Milos Teodosic e Bogdan Bogdanovic. Il primo milita attualmente nella Virtus Bologna, dispensando tutto il suo genio in regia, dopo aver giocato nell’NBA coi Clippers. Il secondo è un’ala dei Sacramento Kings, coi quali sembra aver raggiunto la piena maturità.
Accanto a loro vanno ricordati altri due giocatori in grado di fare la differenza come Nemanja Bielica (Sacramento Kings) e Boban Marjanovic, centro dei Dallas Mavericks. Soprattutto il secondo rischia di essere immarcabile per una squadra priva di centri all’altezza.
I possibili punti deboli della Serbia
Se sulla carta la Serbia fa paura, va però detto che agli ultimi mondiali Jokic e compagni hanno fallito la prova. Accreditati come una delle squadre favorite, hanno dovuto lasciare il passo all’Argentina ai quarti di finale, dovendo accontentarsi del quinto posto. Secondo gli addetti ai lavori a tradire la compagine serba è stata la presunzione. Un punto debole sul quale l’Italia potrebbe fare leva per dare vita ad una sorpresa clamorosa.