Italia femminile di volley a caccia del titolo europeo

Riusciranno le nostre ragazze a riportare in Italia quel titolo continentale che manca dal 2009?

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Per l’Italia femminile del volley è iniziato il conto alla rovescia per l’Europeo, un titolo che manca ormai dal 2009. A ufficializzare l’inizio dell’avventura, dopo la conquista del pass olimpico, è stato il Commissario Tecnico, Davide Mazzanti, il quale ha ufficializzato i nomi delle 14 giocatrici che dovranno iniziare dal girone B di Lodz il loro cammino.

Una sola novità per l’Italia femminile di volley

Come facilmente prevedibile, la lista di Mazzanti va a confermare la linea seguita sinora, confermando tutte le ragazze che hanno strappato la partecipazione ai giochi olimpici nel torneo di Catania. L’unica sostanziale novità è rappresentata dalla presenza di Terry Enweonwu, chiamata a prendere il posto di Elena Pietrini, dopo che la stessa giocatrice nel corso della settimana passata aveva chiesto l’esonero per la stanchezza fisica e mentale avvertita.  

Italia femminile di volley: la linea è ormai tracciata

Proprio l’innesto della Enweonwu, cugina di Paola Egonu, conferma il cammino intrapreso da Mazzanti, ovvero l’inserimento di giovani leve in un roster già ampiamente provato e in grado di fornire il massimo di garanzie anche a chi subentra. Naturalmente le stelle della selezione azzurra saranno le solite Egonu e Sylla, cui è affidato il compito di trascinare con la loro potenza il resto del team verso un europeo che parte con l’Italia femminile di volley tra le protagoniste più attese.

Quali sono le avversarie più insidiose per l’Italia femminile di volley?

L’Europeo cui si appresta l’Italvolley femminile è però una competizione estremamente complicata. A renderla tale è proprio la partecipazione delle due squadre che si sono disputate il titolo mondiale un anno fa, ovvero Italia e Serbia. Proprio il team balcanico costituisce l’ostacolo più alto da superare per Egonu e compagne, mentre a fare da terzo incomodo potrebbe essere la Turchia. Occhio anche all’Olanda, superata facilmente a Catania nel torneo preolimpico, ma pur sempre capace di esaltarsi quando si trova di fronte le nostre ragazze.