Nella prima parte della stagione 2019 di MotoGP la Yamaha di Valentino Rossi e Maverick Vinales è stata molto altalenante. In termini di risultati, infatti, il pesarese nove volte campione del mondo ha ottenuto due podi ed è stato protagonista di tre cadute; mentre il team-mate spagnolo è salito tre volte sul podio ottenendo anche una vittoria, ma anche lui è finito a terra tre volte. Per la scuderia nipponica si tratta di risultati fin troppo oscillanti, instabili che fanno pensare ad una difficile conquista del titolo mondiale. Una buona opportunità, però, la Yamaha può averla ai prossimi test di Brno in vista della prossima stagione 2020.
I test in programma in Repubblica Ceca, dove il prossimo weekend 2-4 agosto andrà in scena il Gran Premio di Brno, decima tappa stagionale, sono importanti per tutti i team perché da questi si può lavorare ed escogitare modifiche per il prossimo anno. Negli ultimi due anni la Yamaha non è stata partecipe a tali test, mentre quest’anno ha dato ufficialmente la sua presenza.
MotoGP, test Brno Yamaha 2020: parla Meregalli
Dopo il Gran Premio di Germania dello scorso 7 luglio, ultima tappa prima delle vacanze estive, Valentino Rossi aveva dichiarato in un’intervista di non essere a conoscenza delle cose che avrebbero testato nei test di Brno in programma il prossimo 5 agosto. A quanto pare, però, Massimo Meregalli, team manager di Monster Yamaha, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul noto sito ‘MotoGP.com’. Ecco le sue parole:
“La direzione che è stata presa è quella giusta, quella buona. Per migliorare la scorrevolezza, abbiamo dovuto rinunciare alla potenza. Questo è quello che stiamo pagando di più ora, specialmente sulle piste più veloci. Ma abbiamo ancora molto lavoro da fare. Ora siamo davvero concentrati sul tentativo di migliorare l’accelerazione perché vorremmo ridurre al minimo la differenza di velocità massima. Continueremo a lavorare, come fatto l’anno scorso anche se non siamo riusciti a dimostrarlo. Lavoriamo, lavoriamo, lavoriamo sempre. Qualcosa però è cambiato in Giappone, il fatto che a Brno e Misano testeremo la nuova moto, è un buon segno. Prima di tutto, entrambi i piloti inizieranno i test e testeranno la base della moto del prossimo anno. Questo è positivo perché negli ultimi due anni non siamo riusciti a farlo”.