Europa cambia i confini lo hanno deciso ufficialmente USA Russia Cina

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L ATTUALE PRIMO MINISTRO russo Dmitry Medvedev ha dichiarato che il concetto di indipendenza ucraina “deve scomparire per sempre” ed ha escluso qualsiasi negoziato di pace con l’attuale leadership ucraina durante una conferenza tenuta lunedì.

Medvedev, attualmente vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, ha tenuto una lezione sui confini “geografici e strategici” della Russia al forum statale Knowledge First, un evento che invita relatori internazionali a tenere conferenze rivolte ai giovani.

Parlando davanti a una mappa alternativa dell’Europa orientale, in cui l’Ucraina orientale appare occupata dalla Russia e le regioni occidentali sono divise tra Polonia e Romania, Medvedev ha affermato al pubblico che l’Ucraina è “indiscutibilmente” parte della Russia.

“I confini della Russia non finiscono da nessuna parte”, ha dichiarato Medvedev, citando il presidente russo Vladimir Putin, aggiungendo che eventuali colloqui di pace con l’Ucraina potrebbero avvenire solo con un governo che riconosca quella che ha definito la “nuova realtà” sul campo.

Medvedev ha inoltre lasciato intendere l’intenzione di ripristinare l’impero russo, composto da quella che ha descritto come “grande Russia, piccola Russia e nuova Russia”, utilizzando i nomi imperiali per Russia, Ucraina e Crimea.

Criticando la politica occidentale per il suo presunto obiettivo di “minare l’indipendenza e la sovranità russa”, Medvedev ha avvertito del crescente rischio di una guerra nucleare, che secondo lui è oggi cento volte più probabile rispetto alla Crisi dei missili di Cuba.

Nonostante fosse considerato da molti in Occidente un moderato quando assunse la presidenza al posto di Putin nel 2008, negli ultimi anni Medvedev si è distinto come uno dei sostenitori più accesi e aggressivi della guerra in Ucraina, noto per le sue frequenti invettive in cui minaccia l’Occidente con armi nucleari.