ultrà incappucciati alla Spal: petardi in campo, spintoni ai giocatori

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Nel pomeriggio di sabato 15 febbraio 2025, il centro sportivo “G.B. Fabbri” di via Copparo a Ferrara è stato teatro di una dura contestazione da parte di circa 60 tifosi incappucciati della SPAL. Il gruppo ha fatto irruzione durante l’allenamento della prima squadra, esprimendo il proprio dissenso per le recenti prestazioni del club.

 

I tifosi sono entrati attraverso un cancello laterale, lanciando petardi sul campo in erba sintetica dove si stavano preparando alcuni bambini del settore giovanile per una partita amichevole. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito, ma l’allenatore dei giovani ha preferito far rientrare i ragazzi negli spogliatoi per sicurezza.

 

Successivamente, gli ultrà si sono diretti verso i campi in erba naturale, interrompendo l’allenamento della prima squadra. Sono seguiti momenti di alta tensione, con confronti diretti tra tifosi, giocatori e staff tecnico. Sono stati lanciati oggetti, tra cui aste di bandiere, e si sono verificati spintoni tra le parti. Il capitano Mirco Antenucci ha cercato di calmare gli animi, tentando di riportare la situazione alla normalità dopo diversi minuti di caos.

 

La contestazione avviene alla vigilia della partita SPAL-Rimini, in programma domenica 16 febbraio alle 17:30 allo stadio Paolo Mazza. La squadra è reduce da tre sconfitte consecutive ed è attualmente in zona playout nel campionato di Serie C, situazione che ha esasperato la tifoseria.

 

Durante l’incidente, nel centro sportivo erano presenti anche famiglie e bambini, aumentando la gravità dell’accaduto. Le autorità stanno indagando sull’episodio per identificare i responsabili e valutare eventuali provvedimenti.

 

Questo episodio segue una serie di contestazioni da parte dei tifosi della SPAL negli ultimi mesi, evidenziando un crescente malcontento verso la gestione societaria e le performance della squadra.