De Rossi presidente Ostiamare: nuove storie del calcio

La squadra della Serie D “Ostiamare” arriva nelle mani di De Rossi. Per costruire una nuova storia calcistica

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De Rossi presidente Ostiamare – Quando si pensa al calcio, nella maggior parte dei casi, si pensa al calciatore che fa rete, all’arbitro cornuto o a scommesse più o meno legali sulle partite. Lo stereotipo del calcio si rimpicciolisce a queste chiamiamole figure retoriche che si possono conoscere anche a livelli più esterni. Cioè a livelli fuori dalla piena conoscenza del gioco, in alcuni casi livelli che portano a illegalità e violenza gratuita tra gli spalti. Il calcio invece, prendendo a prestito una parola di un libro di Enrico Mentana, è una vera e propria passionaccia.

De Rossi presidente Ostiamare

Se uno va a vedere più nelle segrete stanze delle squadre di calcio, non dovrebbe esistere niente di negativo al di fuori del “balon”. Il calcio è una storia fatta di storie. Non solo dei giocatori sul campo. Ma anche dell’allenatore, dei preparatori atletici. Di tutti i lavoratori che stanno dietro ad un club partendo dal presidente per poi scendere fino al receptionist che aspetta i visitatori dentro alle “porte delle meraviglie”. Le storie possono essere più o meno belle. Più o meno pulite, anche se quelle meno pulite vengono ripulite con l’emarginazione. Però si tratta di storie.

Come quella che sta per partire per l’Ostiamare. Una piccola squadra romana, che ha più o meno militato nei gironi della Serie D e che vanta antiche origini. Il nuovo proprietario della squadra, ex allenatore storico della Roma, altri non è che la bandiera della Roma Daniele De Rossi. Che contro tutte le aspettative ha deciso di investire in una squadra che per lui è stata molto importante. Infatti lui ha militato proprio in quella squadra negli anni novanta con il numero nove nelle giovanili. Per poi esplodere nella Roma successivamente.

Non si può non fare a De Rossi il miglior in bocca al lupo per questa nuova avventura, per questa nuova storia. In cui può fare la differenza più che altro per il polso che ha come giocatore e come allenatore. Magari come dirigente avrà bisogno di essere affiancato da qualcuno di fiducia per i primi tempi. Ma non appena avrà capito cosa significa fare il presidente di una squadra potrà certamente costruire una nuova storia per tanti piccoli e grandi giocatori. Che come lui hanno magari sognato un grande avvenire e su cui lui potrebbe far avverare tanti di questi sogni.

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