Thiago Motta è finito. Non ha più scuse. La sua stagione è un fallimento, che chi conosce il calcio aveva compreso dapprima

La società bianconera non lo ha capito prima.

Purtroppo è cosi, il club bianconero al suo interno non ha persone che comprendono di calcio.

Giuntoli è il primo artefice del fallimento.

Ha costruito una squadra senza capo ne coda.

Ha scelto un tecnico che con la Juventus non ha nulla a che vedere.

Senza gioco, senza personalità in grado di guidare una squadra di questa proprietà.

Ed allora Motta ha praticamente già chiuso il suo percorso juventino.

Con lui potrebbero seguire anche i Giuntoli, Scanavino ed altri che con la Juve non hanno nulla a che vedere.

L’unica cosa che è rimasta alla Juventus sono i tifosi, la vera anima di questa società, che ormai non esiste più.

Thiago Motta addio, avanti un’altro….

I bianconeri potrebbero esonerarlo a fine mese, dopo i prossimi fallimenti annunciati.

Il nome che già circola nelle segrete stanze bianconere è quello del tecnico ex nazionale Roberto Mancini.

Il tecnico, che ha vinto con Inter, Manchester City, Nazionale italiana, ha un ottimo curriculum e mentalità vincente.

Questo è ciò che filtra con sempre maggior insistenza nell’ambiente.

Motta non è stato all’altezza del compito.

Non poteva esserlo, quando si è solo, senza società alle spalle, e senza esperienza e carisma sufficiente.

Allegri vinse la Coppa Italia senza la società alle spalle, ma con i ragazzi dalla sua parte.

Era un altro tipo di persona e tecnico navigato.

Motta è solo, un dead man walking, che ormai va verso la fine.