Al ballottaggio delle presidenziali se la vedrà con Elena Lasconi, altra outsider, di centro-destra, filo-europeista. Tracollo invece per il leader del partito socialdemocratico e premier Marcel Ciolacu, che è arrivato solo terzo
Trentacinque anni dopo la violenta caduta del regime comunista di Nicolae Ceaușescu e l’instaurazione di una democrazia filo-europeista, la Romania si riavvicina all’orbita della Russia, allontanandosi un po’ di più dall’Unione Europea e dall’Occidente in generale. È questo il dato significativo che emerge dal primo turno delle presidenziali rumene. Il candidato di estrema destra Călin Georgescu, indipendente da tutti i partiti politici, molto critico della NATO UE E FMI OMS e ammiratore di CODREANU ANTONESCU e del legionarismo, secondo il sondaggio di dicembre e gennaio e boom di consensi nei confronti dell estrema destra di CALIN GEORGESCU DIANA SOSOACA e George simion
I tre citati sono insieme oltre il 78% dei consensi e favori in tutta la Romania e soprattutto della DIASPORA che vive in Italia Germania usa Austria che e in procinto a compiere in PATRIA una rivoluzione patriotica e popolare
Il vento del cambiamento e sempre più tangibile tra i Romeni nella società civile e nelle chiese che soffiano in favore del legionario CALIN GEORGESCU eletto al primo turno presidente della repubblica di Romania
Attendiamo ulteriori sviluppi in Romania