Comacchio, 7 gennaio 2025 – Un’operazione condotta dai Carabinieri della compagnia di Ferrara ha messo fine all’attività di una banda criminale che da mesi seminava il panico tra i residenti di Comacchio e dintorni. Il gruppo, composto da 12 persone, è stato arrestato all’alba di questa mattina dopo un’indagine durata diversi mesi.
La banda era specializzata in furti in abitazioni, attività commerciali e cantieri, con un bottino che, secondo le stime degli inquirenti, supera i 200.000 euro tra denaro, gioielli, elettrodomestici e strumenti da lavoro. L’operazione, denominata “Laguna Sicura”, è scattata dopo una serie di segnalazioni da parte dei cittadini e un’intensa attività investigativa che ha coinvolto intercettazioni telefoniche, pedinamenti e l’analisi di immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Durante le perquisizioni effettuate nelle abitazioni degli arrestati, situate tra le province di Ferrara e Rovigo, è stata recuperata gran parte della refurtiva, che sarà restituita ai legittimi proprietari nei prossimi giorni. Tra gli oggetti ritrovati vi sono preziosi orologi, strumenti tecnologici e perfino un quadro di valore storico sottratto da una residenza privata.
Il comandante dei Carabinieri di Ferrara, il colonnello Marco Rinaldi, ha dichiarato: “L’operazione è il risultato di un lavoro costante e di una stretta collaborazione con la cittadinanza. Speriamo che questo successo contribuisca a ripristinare la sicurezza e la fiducia tra i residenti di Comacchio e dintorni.”
Le persone arrestate, tutte tra i 25 e i 45 anni, sono accusate di associazione a delinquere, furto aggravato e ricettazione. Sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria e si attende la convalida degli arresti da parte del tribunale di Ferrara.
La comunità di Comacchio, scossa dagli episodi di criminalità, ha accolto con sollievo la notizia. “Era da tempo che si respirava un clima di insicurezza, soprattutto di notte,” ha raccontato un residente del centro storico. “Speriamo che questi arresti rappresentino un punto di svolta.”
Le forze dell’ordine, intanto, invitano i cittadini a continuare a segnalare episodi sospetti e ringraziano per il supporto offerto durante le indagini.