Preferenza allenatore giocatore: farsi vedere nel cielo

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Ci sono casi in cui un calciatore vorrebbe un allenatore diverso. Ed è giocando al meglio che può arrivarci

Preferenza allenatore giocatore – Il mondo dei calciatori è un mondo gigantesco. Chi fa il giornalista sportivo sa perfettamente che all’interno di una squadra non ci sono solo i titolari in partita. Esiste un sottobosco di giocatori che è difficile da tenere sotto osservazione. Cioè conoscere il più possibile meglio chi è più bravo o meno bravo in un ruolo del campo. Alle volte perfino un allenatore non ci riesce, perchè ci sono casi in cui un calciatore non è subito sbocciato, ma cresce gradualmente. E quindi bisogna cercare il più possibile di guardare tutti.

Preferenza allenatore giocatore

Quelli che guardano però non sono solo i giornalisti e sotto un certo aspetto i tifosi e gli spettatori più scafati. E nemmeno gli allenatori più o meno in attività. Sono i calciatori stessi. Perchè alle volte un calciatore non è contento del suo allenatore. Può avere il massimo rispetto della sua competenza e del suo sguardo d’insieme, ma preferirebbe altro. Preferirebbe essere allenato da un altro allenatore, per i motivi più differenti e più vari. Preferirebbe essere guidato da qualcuno in particolare, piuttosto che dal mister della squadra in cui in quel momento si trova.

E a questo punto scatta un distinguo. Perchè si potrebbe pensare che un giocatore di una squadra non rispetti il suo mister attuale per quello preferito. Se un giocatore tiene alla propria squadra, indirettamente tiene anche al mister di quella squadra. Ma sotto sotto cercherebbe di arrivare al mister della squadra da lui preferito. E rispettare il suo attuale mister potrebbe essere una chiave di volta per arrivarci.

Come le stelle nel cielo. Se tu giocatore riesci a splendere tanto abbastanza da farti ammirare da chi vuoi, prima o poi quel qualcuno ti potrà guardare. E tu riusciresti nel tuo scopo di arrivare in quella squadra da quel preciso allenatore. È un circolo virtuoso alle volte involontario ma perfettamente funzionante per arrivare probabilmente dove uno vuole veramente. Dove chi ci guadagna sono tutti: dal più semplice tifoso fino alla dirigenza della squadra.

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